Earth Day 2013

Oggi 22 Aprile 2013 si celebra la 43esima edizione del World Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra per promuovere iniziative, creare consapevolezza e far incontrare le diverse realtà che si occupano a diversi livelli di cambiamenti climatici e, in generale, di ecologia e tematiche di sostenibilità. L’obiettivo e’ quello di creare una comunità per il cambiamento; un gruppo di persone che, sulla stessa lunghezza d’onda, lavorano per il medesimo obiettivo: creare un futuro possibile, sicuro e condiviso.

Il tema di quest’anno e’  The Face of Climate Change, i volti del cambiamento climatico, per dirlo in Italiano. L’idea si articola in quattro punti, in quattro diverse considerazioni che ci sentiamo di condividere e che quindi siamo orgogliosi di riportare su questo spazio invitandovi a partecipare a questa iniziativa inviando la vostra foto qui, o seguendo l’iniziativa con l’hashtag ufficiale su Twitter: #faceofclimate.

Ecco le considerazioni:

Uno: Il cambiamento climatico ha molte facce.

E’ la faccia di qualcuno alle Maldive preoccupato per il livello del mare che salendo potrebbe distruggere il suo arcipelago, e’ la faccia di milioni di agricoltori che si confrontano con siccità ed inondazioni in ogni angolo del mondo. E’ la faccia di chi fatica a trovare acqua potabile e di chi si chiede perché i pesci di un certo fiume sono scomparsi. E’ la faccia di chi dice, seduto su una panchina, che le stagioni non sono più quelle di una volta e di chi a New York ha vissuto la violenza di Sandy lo scorso inverno. E’ anche la faccia di chi ha perso il suo lavoro nella crisi e non riesce a vedere un futuro sostenibile per se e per la sua famiglia, di chi non crede più nelle promesse di un modello economico che ha fallito.

Due: Le facce non sono tutte umane.

Naturale. La Terra ospita oltre a noi umani un numero infinito di altri esseri viventi: tigri, panda, scimmie, insetti, alberi e pesci. Loro non sanno perché il loro habitat si sta modificando eppure ne sentono gli effetti forse più di tutti.

Tre: Le facce si moltiplicano ogni giorno.

Per anni abbiamo fatto finta che questo fosse semplicemente ‘qualcosa che non sta succedendo’. Prima o poi dovremo tutti fare i conti con questa situazione e forse lo stiamo già facendo. Prima che sia troppo tardi.

Quattro. E questa e’ la considerazione che ci piace di più: nuovi volti del cambiamento climatico si stanno sviluppando ogni giorno.

I volti di chi vede in questa situazione un’opportunità per crescere e cambiare verso un modello di sviluppo nuovo e finalmente realmente sostenibile. Nuovi imprenditori, attivisti, ingegneri e persone comuni. I volti di chi comincia a capire che un futuro migliore e’ possibile. Sono i volti della Green Economy, i volti che noi vogliamo supportare con le nostre iniziative ed i nostri progetti. Sono i volti di un cambiamento nuovo, senza la parola ‘climatico’ attaccata al fondo. Sono i volti in cui crediamo per un futuro possibile. #greeninpeople.

I nostri migliori auguri in questa giornata, perché da un giorno solo possa crescere in un nuovo modo di vivere. I tempi sono maturi, oggi più di 43 anni fa; la responsabilità, il dovere e la volontà sono nostre, le opportunità sono ovunque intorno a noi: in bocca al lupo.

Com’è nato Greenjobs?

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Greenjobs.itè online dal 14 settembre 2009, dopo alcuni mesi di lavoro per la sua realizzazione ed il lancio sul web.

L’idea nasce da me, Matteo Plevano, allora 26enne, laureato in psicologia del lavoro, con un master in risorse umane e esperienza di selezione del personale. Durante il mio percorso mi sono interessato molto di motivazione in campo lavorativo, di benessere sul posto di lavoro come leva per migliorare la qualità della vita e, non in secondo piano, migliorare la produttività dell’azienda di cui si è parte.

Occupandomi di selezione, e incontro domanda-offerta di lavoro mi sono accorto che mancava in Italia un punto di riferimento sul web per i lavori verdi e socialmente responsabili. A mio avviso a livello sociale c’è un gran bisogno di riscoprire il senso del proprio lavoro, leva motivazionale fondamentale per dare energia ad un sistema economico certamente in affanno. Per questo le opportunità offerte dalla green economy sono un elemento essenziale per ridare slancio motivazionale e per riscoprire quindi la finalità profonda del lavoro che troppo spesso oggi si è dimenticata in professioni saltuarie, non qualificate, ‘usa e getta’, tipiche insomma delle storture della flessibilità/precarietà del lavoro di oggi.

Il primo che ha posto la motivazione come prerequisito del proprio lavoro sono io stesso, ed aver dato vita a Greenjobs ne è a riprova. Quello che mi ha portato a questa scelta penso sia un sentimento comune a molti, per questo Greenjobs vuole dare un aiuto a chi vuole trovare un lavoro nuovo e motivante.

Una difficoltà importante è stata certamente la fase di avvio, in cui bisognava portare utenti al sito e al tempo stesso aziende o enti inserzionisti. Non avendo ingenti mezzi a disposizione è stato complesso far conoscere il sito ad un gran numero di utenti. Ad oggi, con più di 300 aziende registrate, 6000 iscritti alla newsletter e diverse migliaia di pagine viste ogni mese è il principale portale di annunci di lavoro per la green economy e il no profit in Italia.

Per concludere penso che qualunque forma di nuova attività che segue una finalità “nobile”, portata avanti con serietà e costanza, che rinnovi nei modi e nell’approccio lo status quo, rappresenta non più una speranza ma una necessità affinché ci sia un effettivo miglioramento generale della società. Vedo molti miei coetanei che aspettano che qualcosa accada, sballottati tra un call center e un altro, senza riuscire ad avere le condizioni per un progetto di vita stabile. La mia risposta è quella di mettersi in gioco in prima persona, darsi da fare, e far accadere le cose che si desiderano senza aspettare che sia qualcun altro a farlo per noi, anche perché questo spesso non avviene.

I sogni legati a questo progetto sono tanti. In primo luogo aiutare molte persone a trovare un lavoro in cui si crede e con una finalità profonda, riaffermando l’importanza della motivazione nel lavoro come base su cui fondare il proprio impegno e le proprie energie. Poi contribuire allo sviluppo della green economy, grande occasione e speranza per avere un mondo più pulito.

Spero che quest’onda verde coinvolga sempre più persone verso un cambiamento in meglio della società, un rinnovamento che a mio giudizio non si può più aspettare.

Matteo Plevano

Fondatore di Greenjobs.it